Ad aprile, assieme a “i circoli del fare” ed al Presidente della I Commissione Consiliare Pasquale Morisani, siamo stati tra i promotori di un incontro tematico sul Decentramento cittadino che, all’interno dell’aula di Palazzo San Giorgio, ha messo a confronto tutti i punti di vista dei rappresentanti delle Circoscrizioni assieme al noto urbanista prof. Costa, il Sindaco ed il Presidente della Commissione Decentramento Putortì.
Tutto questo perché ritenevamo e riteniamo ancor’oggi che ci sono tempi in cui si offre alle Comunità la possibilità di segnare, con scelte di prospettiva, i tratti della loro storia, rendendola un’opportunità pensata nel presente ed attuata nel futuro. In questa direzione crediamo che la sfida, che oggi siamo chiamati ad interpretare, debba trovare il nostro massimo impegno e la consapevolezza che tale onere debba avere come direttiva fondamentale il senso di responsabilità ed il ruolo di governo cui le Istituzioni sono deputate per volontà popolare. Il disegno di un nuovo Decentramento, che deve prendere le mosse dalla nuova delimitazione del territorio in macro Circoscrizioni, può rappresentare, in questo momento, una delle avanguardie politiche ed amministrative per il futuro della nostra Città. Crediamo che tale ambiziosa opportunità debba travalicare visioni personalistiche o di frazione e ma debba proiettarsi in un’attività di pianificazione coraggiosa e futuristica. La stessa configurazione della nostra Città come area Metropolitana ci induce a lavorare in una direzione nuova e fondata sulla pianificazione e sulla programmazione, quali strumenti indispensabili ed adeguati alla sfida dei prossimi anni. La proposta deliberativa in esame per il Consiglio Comunale di domani ha per oggetto la sola riquantificazione delle circoscrizioni, quindi il solo recepimento di quanto la Legge nazionale ha previsto. Solo questo, di per sè, è importante in quanto senza questo atto amministrativo scomparirebbe l’organo di rappresentanza popolare più a diretto contatto con il territorio, con i cittadini, con i loro problemi e le loro esigenze; ma allo stesso tempo pensiamo che non si debba perdere l’occasione di modernizzare questa storica istituzione alla luce di quelle riforme che ne possono garantire funzioni e funzionalità, anche nella prospettiva di una loro finalizzazione territoriale basata sull’operatività, l’efficacia e l’efficienza. L’attribuzione di maggiori funzioni delegate alle nuove circoscrizioni, assieme all’impiego per esse di maggiori risorse, sia umane che finanziarie, rappresenterebbe un grosso passo in avanti verso quel principio di sussidiarietà e partecipazione, tra cittadino ed Istituzione, sancito dalla nostra Costituzione. Quindi l’invito al Consiglio Comunale è quello di approvare l’atto deliberativo con un emendamento che assegni maggiori funzioni alle Circoscrizioni e che la Commissione Consiliare competente licenzi prima della fine della consiliatura il nuovo Regolamento.