evento questo che ha lasciato un segno indelebile non solo nella Repubblica tedesca ma anche
nel resto del mondo. Esso, infatti, costituisce lo spartiacque tra la lunga era della Guerra Fredda, in
cui il mondo è stato diviso in due blocchi contrapposti ed in costante allerta nuclearizzazione, e
l’attuale fase della globalizzazione. Ma cosa ancora più importante la riunificazione delle due
Germanie ha rappresentato la fine del comunismo ancor prima della caduta dell’URSS e dunque la
fine del timore di una sovietizzazione dell’Europa occidentale. Per questo il 09 novembre è una
data storica per la destra italiana, che da anni celebra questo episodio con una serie di iniziative
storico-culturali. Quest’anno la Giovane Italia non poteva disattendere le aspettative di quanti
videro nella caduta del muro di Berlino l’affermazione della libertà sulla tirannia comunista.
Quindi, domani, dalle ore 17,00 i giovani del Popolo della Libertà saranno presenti a Piazza San
Giorgio, lungo il Corso Garibaldi, con un simbolico muro di cartone per rievocare, a fine giornata, i
fatti che ventidue anni fa portarono allo sfaldamento della cortina di ferro con l’abbattimento del
muro stesso. Nel corso del pomeriggio, quindi, chi lo vorrà potrà lasciare un proprio pensiero sui
tanti post-it che i passanti potranno trovare nella centralissima piazza di Reggio, ed apporli sul
muro. Nello specifico, a differenza delle iniziative del passato, quest’anno il tema non sarà quello
dei numerosi muri che ancora opprimono popoli e nazioni straniere, come Tibet ed ex Birmania,
ma l’attenzione sarà focalizzata, in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, sui problemi
che interessano il nostro Paese, particolarmente le barriere esistenti ed ancora non abbattute tra il
Nord e Sud peninsulare. Ci sarà spazio insomma per qualsiasi critica costruttiva, considerate le
innumerevoli e profonde differenze che ancora intercorrono tra il meridione e il settentrione d’Italia.
La manifestazione però non avrà un risvolto puramente propagandistico: infatti, dopo
l’abbattimento del muro, i post-it saranno raccolti e consegnarti al Governatore della Calabria
Giuseppe Scopelliti, affinchè tragga spunto dalle idee emerse nel corso di questa giornata
celebrativa per il processo di cambiamento ed ammodernamento di una regione, la Calabria
appunto, che, malgrado gli sforzi degli ultimi mesi, rimane tutt’oggi una delle aree più
sottosviluppate dell’Unione europea.