Dopo cinque giorni, dunque, in cui i sindacati sono stati a guardare e si sono ammassate tonnellate di spazzatura ovunque, la città potrà tornare a respirare. E anche i roghi dei rifiuti che stavano bruciando un po’ dappertutto potranno cessare. «Certo ci vorrà almeno una settimana per tornare alla normalità ma ce l’abbiamo fatta», ha affermato un Arena davvero stremato.
Ieri mattina, intanto, alcuni consiglieri di maggioranza di buona volontà, insieme con due assessori e ai rappresentanti del Movimento Giovane Italia, hanno rimosso le buste ormai colme dai cestini dei rifiuti sul corso Garibaldi, sostituendoli con altri nuovi. I rappresentanti di Palazzo San Giorgio, inoltre, hanno spazzato, muniti di scopa, paletta e raccoglitore, il lato nord del Corso Garibaldi.
«Un’iniziativa né provocatoria e né polemica – hanno voluto spiegare gli esponenti della maggioranza e della Giunta – ma solo di sensibilizzazione verso la nostra città, poiché, anche in questa circostanza di difficoltà e disagio, vogliamo dimostrare di essere vicini alla nostra comunità. Comprendiamo le ragioni dei lavoratori in sciopero – hanno aggiunto – ma non condividiamo il metodo adottato, poiché questa scelta coatta ha violato le norme sindacali che disciplinano gli scioperi. Come già sostenuto dal sindaco durante l’incontro in Prefettura alla presenza di una rappresentanza dei lavoratori, l’Amministrazione Comunale, nonostante la crisi generale che attanaglia il Paese con gravi ripercussioni sul nostro tessuto sociale e dunque sui lavoratori in primis, si sta prodigando con tutte le forze per consentire ai dipendenti della Leonia di poter trascorrere un sereno Natale: gli impegni presi dal Sindaco per erogare il 50% dell’unico stipendio ancora mancante, cioè quello di ottobre e il pagamento della tredicesima entro fine mese, devono assolutamente rassicurare i dipendenti poiché, il primo cittadino da quando insediato, non è mai venuto meno alle promesse fatte». I consiglieri “sostituti” della Leonia hanno voluto ringraziare tutti «quei cittadini che si sono uniti nell’iniziativa aiutandoci nelle operazioni di pulizia e i numerosi commercianti del Corso Garibaldi che, scopa e paletta in mano, hanno provveduto a ripulire gli spazi di fronte ai propri esercizi commerciali».
Infine, rivolgendosi all’opposizione, i consiglieri di maggioranza hanno dichiarato: «Bisogna saper distinguere la solidarietà dall’illegalità e il mancato rispetto delle regole. Noi comprendiamo il merito della protesta dei lavoratori, ma non il metodo: lo sciopero è un diritto sacrosanto, ma non è questo il modo di attuarlo. Per questo riteniamo ancora una volta errata la strumentalizzazione politica portata avanti dall’opposizione anche su questa vicenda abbastanza complessa».
«Abbiamo pensato a questo gesto per dare un segnale alla città: qui nessuno è contro i lavoratori della Leonia ma siamo comunque tutti sempre e solo a favore di Reggio», ha dichiarato il consigliere Daniele Romeo, trai promotori dell’iniziativa.
E il capogruppo del Pdl in consiglio comunale Beniamino Scarfone, come al solito, guarda oltre il problema attuale e vede una realtà con cui presto bisognerà fare i conti: «Questo della Leonia ha riportato sotto i riflettori della pubblica opinione il problema delle società miste in sè che costano al Comune più di 5 milioni al mese. Un lusso che ormai Palazzo San Giorgio non si può più permettersi. Bisognerà almeno dimezzare quell’importo. Come? Lo dobbiamo fare tutti insieme, altrimenti gli operai non avranno più stipendi e la città non può pagare un prezzo così alto». (fonte mnews.it)