Al via oggi dal Lingotto Fiere di Torino l’ottava edizione del Festival del Lavoro, la manifestazione organizzata dai Consulenti del Lavoro diventata centrale nel dibattito nazionale sui temi economici, lavoristici e fiscali.
Alla cerimonia di apertura nell’auditorium del Lingotto erano presenti la Presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, Marina Calderone, il Sindaco di Torino, Chiara Appendino, il Presidente della Fondazione Studi Consulenti del Lavoro, Rosario De Luca, il Presidente del Consiglio provinciale dell’Ordine di Torino, Luisella Fassino, il Presidente INAPP, Stefano Sacchi e il Presidente Consejo General dei Graduados Sociales de Espana, Javier San Martin Rodriguez.
Durante l’inaugurazione il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Giuliano Poletti, ha molto apprezzato l’iniziativa promossa dai Consulenti del Lavoro, descrivendola come “un’occasione importante di dibattito e confronto” con la quale analizzare gli strumenti di innovazione e cambiamento che caratterizzano i processi produttivi di oggi, coglierne l’impatto sul lavoro e governarli responsabilmente.
Il Sindaco di Torino, Chiara Appendino, ha ringraziato i Consulenti del Lavoro per aver scelto la città sabauda come luogo in cui discutere del lavoro di domani. La città sabauda “ha vissuto più degli altri gli effetti della crisi economica e della delocalizzazione delle imprese”, ha precisato, ma è riuscita a rinnovarsi come aveva già fatto in passato. “La vocazione industriale e culturale di Torino può favorire la crescita di figure professionali specializzate in qesti settori”. Al tempo stesso, secondo il Sindaco, “ognuno di noi deve riuscire a trasformare le opportunità legate alla rivoluzione tecnologica e a governarne i rischi. Noi Istituzioni – ha ribadito – dobbiamo fare sistema affinché si possano creare professionalità pronte ad accogliere la sfida del lavoro e dell’industria 4.0”.
A prendere la parola lapresidente del Consiglio nazionale dell’ordine dei Consulenti del Lavoro, Marina Calderone per ribadire il ruolo della categoria nelle riforme sul lavoro: “Noi siamo impegnati affinché il lavoro diventi sempre più un diritto di tutti, specie per i più i giovani anche a fronte dei cambiamenti che il lavoro sta attraversando in questi ultimi tempi per via dell’introduzione delle nuove tecnologie”. (fonte http://www.consulentidellavoro.it)