“La città sta vivendo sicuramente un momento delicato: vi è un dibattito acceso dovuto in massima parte alle relazioni del Ministero e della Procura in materia contabile che non può essere, però,isolato dalla condizione economico – finanziaria globale. Una crisi che, guardando al Comune come il maggior snodo dell’indotto produttivo, risulta ancora più radicata nella nostra realtà.
Un periodo senza dubbio non facile che abbiamo il dovere di affrontare insieme, in primis capendo quello che accade sul territorio, anche rispetto alle responsabilità che, se ci saranno, verranno accertate nelle sedi opportune e non in quest’Aula né sui media, cui vorrei ricordare che non si devono assumere posizioni garantiste o giustizialiste a convenienza. Non è tempo di ‘politichese’: la città ci ha conferito un mandato, il compito di governare, così come vede nell’opposizione coloro che devono vigilare, controllare, proporre. Ebbene il risultato di quello che dovrebbe essere il ruolo di una minoranza responsabile è, purtroppo, condensato nella diffida che hanno inoltrato affinché oggi potessimo non essere qui ad analizzare il documento contabile che compone l’ordine del giorno. In qualità di amministratori non possiamo permettere determinati atteggiamenti e Reggio non può permettersi di subirli: la politica, in questo caso, ritengo debba acquisire supremazia rispetto l’apparato. Ecco perché se dovessimo riscontrare delle ombre saremo i primi a volerlo sapere, poiché il nostro binario guida è costituito solo ed esclusivamente dall’amore per la città. Non possiamo dire altrettanto dell’opposizione il cui unico obiettivo è quello di far sciogliere la massima assise cittadina, producendo documenti che richiamano articoli del Testo Unico riferiti proprio a quest’azione e strumentalizzando, ad esempio, le esigenze dei lavoratori che manifestano per veder tutelati i loro diritti che noi riteniamo legittimi e degni di sostegno. Invece qui c’è una classe dirigente sempre presente, pronta e compatta nel voler guidare correttamente l’Ente. IlSindaco non ha nascosto che esiste un problema ma ha anche suggerito la strada per poter trovare una soluzione. Purtroppo in città c’è chi compie azioni di terrorismo e non avanza alcun programma, alcuna collaborazione come sarebbe auspicabile, mentre noi, anche in sede di Commissione Consiliare o riunioni politiche stiamo cercando in tutti i modi di sciogliere qualsivoglia nodo che impedisce il migliore andamento dei servizi e delle condizioni attuali. In sintesi, richiamando Seneca, “non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare”: parafrasando questa citazione noi vediamo nel Sindaco Arena un capitano che deve comandare la barca per farla arrivare tranquillamente verso la terra ferma. Non indietreggeremo pur di arrivare a destinazione, e contrasteremo con le azioni ed i fatti coloro che agitano appositamente le acque per cercare di affondare e dare poi la colpa al comandante. Anche perché non e’ detto che chi insegue un naufragio ‘tecnico’ riesca, alla fine, a nuotare sano e salvo fino a riva.”