IL CONSIGLIO COMUNALE
PREMESSO CHE
- La legge 42/2009 (legge delega sul federalismo fiscale), approvata dalle Camere nella primavera 2009, ha introdotto una disciplina transitoria che consente, in via facoltativa, una prima istituzione delle città metropolitane situate nelle Regioni a statuto ordinario;
- Le città metropolitane potranno essere istituite, nell’ambito di una Regione, nelle aree metropolitane in cui sono compresi i comuni di Torino, Milano, Venezia, Genova, Bologna, Firenze, Bari, Napoli e Reggio Calabria;
- La proposta di istituzione spetta al Comune capoluogo e alla Provincia, congiuntamente tra loro o separatamente;
- La proposta istitutiva deve ricevere il parere della Regione ed essere sottoposta a referendum confermativo;
- Con l’istituzione della città metropolitana deve essere decretata dal Governo, entro maggio 2013;
- I decreti governativi prevederanno, tra l’altro, l’istituzione del consiglio provvisorio della città metropolitana, composto dai Sindaci dei Comuni e dal Presidente della Provincia, e l’individuazione, quali funzioni fondamentali della città metropolitana, della pianificazione del territorio e delle reti infrastrutturali; del coordinamento della gestione dei servizi pubblici; della promozione e coordinamento dello sviluppo economico e sociale;
- Le Province nel cui territorio sono situate le città metropolitane saranno soppresse solo dopo l’insediamento degli organi definitivi della città metropolitana. Questi saranno individuati da un’apposita legge ordinaria, alla quale è rinviata la definitiva istituzione delle città metropolitane e la relativa disciplina;
- L’art. 15 della legge 42/2009 demanda ad un decreto legislativo la disciplina delle modalità di finanziamento delle funzioni delle città metropolitane, alle quali dev’essere garantita una maggiore autonomia d’entrata e di spesa, corrispondente alla complessità delle funzioni esercitate. Deve contestualmente procedersi alla riduzione dei finanziamenti agli enti locali le cui funzioni sono trasferite alle città metropolitane;
- Per quanto concerne il finanziamento delle funzioni fondamentali, l’articolo 8 del D.Lgs. n. 216/2010 ha esteso le modalità di individuazione dei fabbisogni standard recate da tale provvedimento per gli enti locali, alle città metropolitane, una volta costituite e in quanto compatibili;
- Le città metropolitane sono ora inserite nel processo di costruzione della fiscalità locale;
CONSIDERATO CHE
- i fenomeni socio-demografici degli ultimi decenni hanno accresciuto l’interconnessione funzionale tra Reggio Calabria ed i Comuni della provincia reggina per quanto attiene, in particolare, il sistema dei trasporti e della mobilità, della pianificazione territoriale, della gestione del ciclo dei rifiuti e delle grandi infrastrutture in genere;
- l’esigenza di dotare la Città di un più efficace ed efficiente sistema di governo del territorio passa attraverso una più complessiva semplificazione e razionalizzazione dei livelli istituzionali su area vasta che, nel rispetto delle identità locali, rafforzi il sistema metropolitano garantendo maggiori opportunità di sviluppo alle comunità locali;
S’IMPEGNA
- a sostenere l’Amministrazione comunale nel processo di istituzione della costituente Reggio Città Metropolitana;
IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA
- ad avviare tempestivamente ogni conseguente azione politico-istituzionale, affinchè la compiuta definizione dell’Area Metropolitana di Reggio Calabria abbia un ampio coinvolgimento interistituzionale e partecipativo anche delle comunità interessate.
- ad attivare le procedure per la predisposizione del Piano Strategico Metropolitano.