Atteso l’intervento del Ministero del Lavoro rispetto alle modifiche dello Statuto dei Lavoratori in tema di impianti audiovisivi e/o altri strumenti di controllo contenuta nel decreto attuativo del Jobs act. Con un comunicato l’Ente guidato dal Ministro Poletti spiega che l’intervento non fa altro che adeguare la normativa, risalente al 1970, alle innovazioni tecnologiche nel frattempo intervenute. La norma non “liberalizza”, dunque, i controlli ma fa chiarezza sul concetto di “strumenti di controllo a distanza” e sui limiti di utilizzo dei dati raccolti attraverso questi strumenti, in linea con le linee guida del 2007 del Garante della Privacy sull’utilizzo della posta elettronica e di internet.