Equo compenso anche ai giovani praticanti

Il Comitato Unitario delle Professioni accoglie con favore quanto annunciato la scorsa settimana dal Sottosegretario alla Giustizia Jacopo Morrone sull’ ipotesi di assicurare un equo compenso anche ai giovani che intraprendono il praticantato professionale. La previsione, inserita nel Documento di economia e finanza, di introdurre “trattamenti congrui” per l’apprendistato nelle libere professioni può incoraggiare i giovani nella scelta del loro futuro professionale e assicurare loro maggiori tutele, soprattutto quando si accede al patrimonio di competenze ed esperienze degli studi. “Mi piace, oggi, sottolineare la rinnovata sensibilità di Morrone”, ha dichiarato a Italia Oggi la Presidente del CUP Marina Calderone, “anche per rimarcare l’esigenza che l’equo compenso sia un patrimonio delle categorie, che devono certamente guardare al futuro dei giovani. Tale indennità deve servire per entrare nel circuito professionale, senza soccombere e uscirne prematuramente”, ha puntualizzato, “al di là del fatto che parliamo sempre di una questione di dignità”. A commentare positivamente la proposta anche la Rete delle Professioni Tecniche guidata da Armando Zambrano, il quale ha sottolineato la necessità di introdurre una regolamentazione specifica per corrispondere un contributo economico ai praticanti. (fonte http://www.consulentidellavoro.it)

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