Entro il 31 luglio la possibilità per i contribuenti decaduti da un precedente piano di rateazione di essere riammessi

equitalia2Riaperta una “finestra temporale” per i contribuenti decaduti da un precedente piano di rateazione con Equitalia. Infatti, con i decreti attuativi del milleproroghe, è ammessa la possibilità di richiedere un nuovo piano, fino a un massimo di 72 rate, a condizione che la decadenza sia intervenuta nel 2014 e che la richiesta pervenga entro il 31 luglio 2015.

al via la sanatoria Equitalia: un bluff puro

Nel gioco del poker quando un giocatore fa un bluff puro significa che non si aspetta di vincere se gli avversari copriranno le sue puntate sino alla fine: questo perché non c’è speranza che la mano possa migliorare. Si tratta dunque di una mossa a suo modo aggressiva: pur avendo in mano carte di scarso valore, si finge di averne di molto forti, puntando e rilanciando per indurre gli avversari ad abbandonare la mano. Questa stessa strategia il Governo sta utilizzando nei confronti degli italiani.

Dopo il bluff sull’IMU oggi entra nel vivo la definizione agevolata delle cartelle! Infatti, secondo quanto previsto dalla legge di Stabilità 2014 (legge 27 dicembre 2013 n.147), entro il prossimo 28 febbraio i contribuenti hanno la possibilità di pagare in un’unica soluzione, senza interessi di mora e interessi di ritardata iscrizione a ruolo, le cartelle e gli avvisi di accertamento esecutivi affidati entro il 31 ottobre 2013 a Equitalia per la riscossione.

Pagare tutto e subito in un’unica soluzione a fronte di un minimo sgravio!

Come si può pensare che questo provvedimento, così com’è, possa essere utile al cittadino! Se l’italiano medio non riesce ad arrivare neanche alla terza settimana del mese dove potrà trovare le risorse per potere pagare il debito in un’unica soluzione? Se avesse avuto la disponibilità, magari, quel tributo l’avrebbe già pagato nei tempi stabiliti!

Premesso questo due sembrerebbero le possibilità:

a) chi pensa a questi provvedimenti non vive in Italia e neanche conosce le problematiche/esigenze che vivono quotidianamente gli italiani;

b) chi pensa a questi provvedimenti è uno scarso giocatore di poker.

In questo caso verrebbe da dire che “Tertium non datur”, la terza via non è prevista, invece c’è! La verità sta nel fatto che lo Stato ha bisogno di fare cassa e come sempre bussa alla porta dei più deboli creando sempre più mercato alle banche… Non puoi pagare? fai un prestito e saldi i tuoi debiti!